Biblioteca Comunale
dal 18/06/94 al 30/06/94
Casalnuovo di Napoli (Na) – Corso V.Emanuele
Hanno detto di lui:
E’ davvero inevitabile per colui che osserva le opere di questo Artista ricordare le parole di Oscar Wilde quando diceva che “definire è limitare”. Come si può associare una pittura come quella di Alfonso Palma, troppo antica per risultare moderna e troppo avveniristica per considerarla Contemporanea, ad un filone artistico e limitarla così a tematiche spesso riduttive ed inadeguate.
Di stampo impressionista e di contenuto surrealista nonché soggetta a divagazioni espressioniste la produzione artistica del pittore abbatte il già labile muro tra sogno e realtà e propone una comunicazione pura che superi i limiti di gesti e di parole per poter raggiungere l’essenza delle sensazioni.
E’ quella una pittura che muovendosi dall’ideale al reale porta con sé una furiosa denuncia sociale e propone un’utopica serenità come via di fuga da una realtà infernale che sconvolge profondamente l’artista. Egli è tormentato dal dubbio di sfuggirle nel suo sogno o reagire e fungere da tramite per un pubblico che ha bisogno di forti emozioni che lo scrollino e facciano sì che le sua vane certezze svaniscano e prenda forma l’orrore del quotidiano.
Ed è così che attraverso colori chiari e scuri, caldi e freddi, opachi e luminosi, attraverso un uso sapiente delle regole della composizione pittorica e di realizzazione cromatica si giunge alla visualizzazione del pensiero. Si tratta di una pittura rigorosamente dal vero che attinge dalla realtà i suoi aspetti ancora incontaminati.
Basta davvero poco per suscitare nell’artista una serie di emozioni che in breve tempo lo portano a dipingere di getto e senza sosta, spesso combattendo contro le mutevoli condizioni atmosferiche. Un umile fiore di campo o un casolare abbandonato si ergono a protagonisti nelle tele di Alfonso Palma che tramite un abile gioco di luci ed ombre indirizza il lettore verso un determinato atteggiamento nei confronti dell’opera stessa.
Solo se l’osservatore è preparato al dialogo ed allo scambio di sensazioni pure si potrà giungere ad una comunicazione senza limiti, universale che è la massima aspirazione dell’ideale artistico di Alfonso Palma, pittore nato dal nulla oltre vent’anni or sono, spinto dall’incontenibile esigenza di vivere con gli altri un rapporto di serenità ideale.