Galleria d’Arte L’Oasi
dal 20/03/1982 al 31/03/1982
Benevento – Via Arcivescovo Feoli
Hanno detto di lui:
Ci hanno abituati a non meravigliarci più di fronte ai vari spettacoli della natura; a non far caso alle differenti fisionomie (e spiritualità dei volti) obbligandoci da una parte a correre a correre, e tutto ci sfugge; e dall’altra a confonderci gli uni agli altri nel termine insulso di masse. E invece la natura, le cose, recitano autonomamente la loro parte nello scenario immenso della luce; come l’uomo vive la sua vicenda quotidiana caricandosi delle proprie gioie e sofferenze.
E però il pittore resta in disparte, cerca i momenti fuori e dentro di sé, per comunicare con le cose e col prossimo dentro lo specchio della sua anima. Alfonso Palma è uno di questi pittori che si ferma a guardare con amore la natura, ne capta la presenza, la riduce a misura del suo godimento e la riporta sulle tele in brevi pagine a colori. Spesso ne traduce la lussureggiante bellezza; altre volte ne segna particolari che ritaglia dal contesto per vivere insieme gli attimi di smarrimento o il palpito vitale.
Spesso s’immedesima, e qui ci pare colga le migliori punte d’espressione, in soggetti dimessi, in fiori dal destino di festa effimera o in barche in attesa sulla riva, che rivelano – oltre le possibili evoluzioni del pittore Palma – una sensibile e fine partecipazione emotiva oltre la calibrata orchestrazione dei colori.
Colpisce ancora la genuinità con cui Palma ci rivela aspetti di paesaggi che da usuali diventano particolari rinnovato di un mondo che ci sfugge: boschi rigogliosi o affannati sotto la pioggia o rilucenti dei fervidi, eppure malinconici colori d’autunno (già ci vogliono i pittori a farci capire come la natura si vesta di colori smaglianti quando muore: la morte è gioia?).
Ma Palma rincorre una sua forza segreta che lo ha spinto e lo spinge a ricercare i motivi consonanti con la natura, e riuscirà sempre più a sentirsi compartecipe del destino che coinvolge uomini e cose nella buona e nella cattiva sorte. E questo il pittore cerca, più che le apparenze. E siamo sicuri che andando avanti – è ancora giovane Alfonso Palma – ci offrirà lembi d’anima nella sua immedesimazione con la vita di ogni cosa che vive.
Carmelo Bonifacio Malandrino