Galleria d'Arte La Vetta

Galleria d’Arte La Vetta

dal 12/05/1981 al 25/05/1981
Napoli – Via Bernini 83/a

Hanno detto di lui:
La prassi vuole, che nel presentare un Artista è d’obbligo scrivere della sua pittura e cercare di “scovare” nei suoi lavori solamente i lati “positivi” e spesse volte trovarli ad ogni costo, specie quando non ve ne sono. E’ sempre un lavoro arduo e mai completo. Succede, così che la mano non ubbidisce alla mente e le ” bugie” sono inevitabili a discapito della verità. In molti casi si ricorre a lunghi giri di parole, a disquisizioni più o meno tecniche, oppure addirittura si arriva a scomodare illustri Artisti del passato per “intavolare” dei raffronti che nulla hanno a che vedere con il pittore che si vuole presentare, e ciò al solo fine di non dire la verità.
Questi astrusi problemi, non siamo stati costretti ad affrontare allor quando siamo stati, gentilmente ed affettuosamente, invitati a scrivere della pittura di Alfonso Palma. Di questo giovane Artista, prima di entrare nel vivo della sua spontanea arte, vorremo tracciare con poche “pennellate” un profilo dell’uomo, del suo temperamento, della sua innata bontà, della sua travolgente, ma pacata, passione per la pittura. Alfonso Palma è un giovane esuberante, di sana vitalità e che ispira fiducia e simpatia fin dal primo “impatto”. Ha un cuore aperto a tutte le gioie del mondo ed un anima sincera trascinate verso la bellezza della natura, verso l’amore per l’umanità.
Dai suoi vividi occhi traspare tanta gioia di vivere e di comunicare agli altri la limpidezza del suoi intimo e la cordialità dei suoi tratti di autentico e sincero amico. Con slancio e convinzione, ma con vera e manifesta umiltà Alfonso Palma si definisce un “auto-didatta” che “da solo”, ha saputo affrontare e brillantemente superare tutte le difficoltà che la dura vita dell’arte impone ai veri artisti, che con passione ed amore si accostano ad essa.
Alfonso Palma è un vero pittore, perché, ha sempre creduto nella pittura come uno scopo naturale del suo carattere di uomo cosciente del proprio valore.
Una volta inquadrata la personalità dell’uomo, è facile poter ammirare e parlare dell’arte e del pittore. Sì, è proprio “arte”, perché nelle tele del Palma troviamo la spontaneità e la sincerità che stanno alla base di qualunque manifestazione pittorica. Perché la sua è una pittura che è venuta a maturare con un lento ma costante studio, con una continua osservazione della natura, e principalmente con infiniti sacrifici, nella affannosa ricerca di quell’indecifrabile stato d’animo che potesse soddisfare, perché Alfonso Palma vuole essere il primo ad essere soddisfatto e felice della sua arte.
Le sue tele sono la testimonianza di quanto affermato, dato che i suoi lavori, sgorgati dal suo animo e dalla sua passione, non si possono accostare a nessun artista del passato o del presente. Alfonso Palma ha un “suo” stile personalissimo, pur restando nei canoni sacrosanti della pittura, cercando sempre di perfezionare le sua naturali doti, mettendo ordine nella sua straordinaria forza disegnativi, di penetrare e rendersi padrone dei misteri più reconditi dell’arte e principalmente della tecnica pittorica.
Con la sua “spatola” sa dare vita e corpo agli stupendi “paesaggi” che riesce a trovare nei suoi lunghi i peregrinare da un punto all’altro dell’arco del golfo partenopeo. La sua tavolozza è un autentico forziere, perché in essa inserra i colori più beli che la natura gli offre, in tutte le ore del giorno. Il suo “impasto” materializza tutte le sfumature che il creato dona a chi le sa scoprire e trasferire sulla tela.
Alfonso Palma con la forza e con la pastosità della sua “spatola” trasporta nei suoi lavori il suo animo che si fonde con l’armonia la dolcezza di un tramonto, di un aurora, o di un meriggio, carichi di poesia e di sognante bellezza. Alla “spatola” sostituisce il “pennello” quando invece deve innalzare il suo cantico d’amore verso i “cieli” e le “nuvole”. Allora la sua pittura diviene più “vaporosa”, più tenue, più dolce, a seconda dei momenti atmosferici in cui vengono osservati i boschi, le campagne, il mare, i paesaggi campestri coi casolari consumati dal tempo, un fascio di fiori, una natura morta.
Alla pittura Alfonso Palma è arrivato poco più di un lustro, ma la passione ha sempre covato nel suo animo, sin dai primi anni di scuola elementare. Si “allenava” e si cimentava con il “carboncino”, con l’inchiostro di china a “punta di penna” curando moltissimo il disegno con tutte le sue regole. Un bel giorno, Alfonso Palma trova sul suo cammino un uomo più anziano di lui e principalmente con un maggiore bagaglio tecnico che si offre di indicargli la via.
Ed oggi il dott. Roberto Carbone può benissimo affermare: e di via questo pittore ne ha fatta . E noi aggiungiamo: ed ancora ne farà , perché la sua è vera arte, vera pittura, che nasce spontanea dall’animo di un autentico artista che crede e vive nell’arte per l’arte.
Michele Trapani

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