Il pittore che universalizza il quotidiano
Il racconto pittorico di Alfonso Palma è in continuo ed inarrestabile ascesa, la sua pittura priva di sottintesi punta direttamente al cuore rendendogiustizia ale cose ed agli eventi che si parano innanzi ai suoi occhi, lo fa con spavaldo coraggio e rende ossequio alla natura ed all’opera dell’uomo.
Il Palma si riporta direttamenteagli umori segreti delle cose, le analizza, le sviscera,e le eleva a ruolo di ineliminabili presenzeaccendendo con fantasia ineguagliabile un sacro fuoco che costantemente richiama e resuscita i ricordi del cuore, la sua è la pittura delle forme pure, limpide, da essa si evince la vocazione lirica della pittura, la pace psicologica che pervade il suo spiritoevidenzia una situazione umana, un’esperienza,un tessuto culturale, un’etica di notevolissimo spessore.
Il Palma ci indica una direzione seguendo la quale è posibile recuperare antichi valori, la sua dichiarazione d’amore è protesa verso una condizione umana più vivibile,il suo messaggio pone la natura di fronte all’uomo permettendo a questi di capirlo, di accettarlo di farlo suo inserendolocon forza convinta nel microcosmo individuale. Il Palma” universalizza il quotidiano “, generalizza garbatamente il declino della civiltà, non esprime alcuna ideologia politica la sua pittura è constatazione e cronaca delle cose, ci gratifica di un costante ritorno alla giovinezza che ottiene attraverso i suoi colori, ai suoi soggetti mai populisti, sempre veri, lindi.
Lo sguardo del contemplatore si immerge e si perde nelle immagini coinvolgenti della pittura di Palma e rimpiangono attraverso esse la bellezza del tempo perduto, di visioni malinconiche, di cose mai avute, possedute forse dalla storia o solamente nella nostra memoria.